Diventando vecchio riscopro alcuni insegnamenti della mia vita di parrocchia ed oratorio. Di fronte all’abuso che oggi facciamo delle parole e di una retorica troppo spesso vuota e non di rado ipocrita, mi torna in mente un piccolo inciso del discorso delle Beatitudini. Qui la versione di Matteo:
33 Avete udito pure che fu detto agli antichi:
“Non giurare il falso, ma adempi i tuoi giuramenti fatti al Signore”.
34 Ma io vi dico: Non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, 35 né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del gran Re. 36 Non giurare neppure per il tuo capo, poiché tu non puoi fare un solo capello bianco o nero. 37 Ma sia il vostro parlare: Sì, sì; no, no, poiché il di più viene dal maligno.
L’ultima frase è travolgente, rivoluzionaria, dissacrante. Scoperchia la nostra ipocrisia, mette a nudo tante nostre miserie e debolezze. È una frase che ci invita ad essere franchi, intellettualmente onesti, schietti, leali. È la virtù della trasparenza estrema, magnificata da un guru del management come Ray Dalio:
Con trasparenza estrema intendo: permettere a quasi tutti di vedere quasi tutto. […] La trasparenza estrema riduce i dannosi giochi di potere in ufficio e il rischio di cattivi comportamenti, perché i cattivi comportamenti sono più probabili dietro le porte chiuse che non in piena luce.
È incredibile. Più passa il tempo e più mi accorgo che certi principi e precetti (si chiamavano così!) nati nel mondo della Fede hanno una straordinaria rilevanza e una concreta applicabilità anche nella vita quotidiana e professionale.
Quelle frasi mi ricordano un’altra bellissima parola oggi considerata desueta: il candore. Spesso alla parola candore associamo o un superficiale infantilismo o un purezza virginea e angelica. Invece il candore dice che abbiamo una sola faccia, un solo “me”, un solo pensiero e modo di interagire. Essere candidi vuol dire non avere retropensieri, strategie nascoste o secondo fini. Essere candidi vuol dire avere fiducia nelle persone e ricercare la fiducia tramite la trasparenza.
Ecco, oggi vi propongo di riflettere su questo: essere candidi, praticare la trasparenza estrema, dare valore all’onesta intellettuale e alla sincerità dei comportamenti, parlare sempre dicendo “sì, sì; no, no”.
Grazie, molto bello e chiaro.
Bellissimo